Budapest


House of Terror: Il museo si trova nell'edificio che venne usato come quartier generale della polizia politica sia nazista sia comunista. L'edificio fu costruito nel 1880. Il museo testimonia i tragici effetti dei regimi che oppressero l'Ungheria durante e dopo la Seconda guerra mondiale: musiche e luci nelle varie sale ricreano l'atmosfera angosciosa della vita durante la seconda guerra mondiale e sotto entrambe le dittature. Il museo e' stato ultimato nel 2002 in seguito al restauro della vecchia "Casa della lealta'" che fu il quartier generale dei nazisti prima e dei comunisti poi. La sua realizzazione fu voluta dal primo ministro ungherese Viktor Orbán. Il museo diviene anche un memoriale per tutte le vittime del fascismo e del comunismo ungherese.

Heroes Square: Hosök tere si trova tra due importanti edifici, il Museo di belle arti sulla sinistra e la Galleria d'arte Mucsarnok sulla destra. Sull'altro lato dove sbuca Andrássy u't sono presenti due edifici che si affacciano sulla piazza: uno e' un palazzo residenziale e l'altro e' l'Ambasciata di Serbia (gia' Ambasciata di Yugoslavia dove Imre Nagy trovo' momentaneo rifugio nel 1956). L'area centrale della Piazza degli Eroi ospita il Monumento del Millenario con le statue dei capi delle sette tribu' che hanno fondato l'Ungheria nel IX secolo e altre statue rappresentate in piedi della Storia dell'Ungheria. La costruzione del memoriale inizio' quando fu celebrato il primo millennio dell'Ungheria (nel 1896), ma fu finito solo nel 1929 e la piazza all'epoca assunse questo nome. Quando il monumento fu costruito in origine, l'Ungheria era una parte dell'Impero austriaco e le ultime cinque statue sulla sinistra del colonnato erano riservate ai membri regnanti della dinastia Asburgo. Da sinistra a destra erano rappresentati: Ferdinando I d'Asburgo (Difesa del castello a Eger); Leopoldo I d'Asburgo (Eugenio di Savoia sconfigge i turchi a Zenta), Carlo III, Maria Teresa d'Austria (La Dieta Ungherese vota il supporto "vitam et sanguinem") e Francesco Giuseppe I d'Austria (Francesco Giuseppe incoronato da Gyula Andrássy). Il monumento fu danneggiato nel corso della Seconda guerra mondiale e quando fu ricostruito i membri della famiglia Asburgo furono rimpiazzati con le attuali figure. Il 16 giugno 1989 una folla di 250,000 persone si raccolse nella piazza per i nuovi funerali di Imre Nagy, che era stato giustiziato nel giugno 1958.

The Chain Bridge: Il Ponte delle Catene (in ungherese Sze'chenyi Lánchíd), e' il ponte piu' vecchio e indubbiamente anche il piu' noto di Budapest. Per collegare le due parti della citta', e' stata scelta la soluzione di un ponte sospeso la cui campata centrale, compresa tra due piloni, era all'epoca tra le maggiori al mondo (202 m di lunghezza). Il ponte e' decorato all'entrata da statue di leoni, sculture che, a dispetto della tradizione, rappresentano il re degli animali senza lingua. Il traffico scorre sotto i due archi/piloni di impianto neoclassico, mentre i marciapiedi, presso i due piloni, passano dalla parte esterna degli archi appoggiandosi su mensole. Si trasforma in zona pedonale nei giorni festivi. Quando venne inaugurato, uni' Buda e Pest che allora (e fino al 1873) costituivano due distinte citta' sulle opposte sponde del Danubio. In precedenza, Buda e Pest venivano collegate da un ponte su chiatte che, alla fine della bella stagione, andava smontato per essere poi ricostruito tutti gli anni, sicche' le due citta' non erano direttamente collegate durante l'inverno. Il Ponte delle Catene venne costruito per iniziativa del conte ungherese István Sze'chenyi, di cui porta anche il nome, e fu inaugurato nel 1849. Durante la Seconda guerra mondiale (1945) venne fatto saltare dai tedeschi allo scopo di bloccare l'avanzata delle truppe sovietiche; e' stato poi ricostruito dalle autorita' locali in concomitanza con il centenario dell'inaugurazione (1949).

Shoes on the Danube: Le scarpe sulle rive del Danubio e' un'opera del regista Can Togay, realizzato insieme allo scultore Gyula Pauer, che si trova a Budapest. L'opera raffigura delle scarpe poste sulla sponda del Danubio sul lato di Pest e ricorda un massacro di cittadini ebrei compiuto dai miliziani del Partito delle Croci Frecciate durante la seconda guerra mondiale. Cosi' si chiamava la milizia che collaboro' con i nazisti nella deportazione e sterminio di migliaia di ebrei ungheresi. Dopo averli imprigionati nelle loro stesse case all'interno del ghetto, i miliziani decisero di assassinare le proprie vittime in citta'. Gli ebrei venivano trascinati lungo il fiume Danubio, legati a gruppi di tre e uccisi con un colpo alla nuca; i loro cadaveri venivano gettati nel fiume. La notte dell'8 gennaio 1945, una brigata di Croci Frecciate effettuo' un rastrellamento in tutti gli edifici che si affacciavano sulla strada Vadasz lungo il corso del Danubio. Verso mezzanotte, Karoly Szabo e un gruppo di 20 poliziotti fecero irruzione della caserma delle Croci Frecciate e liberarono tutti gli ostaggi. Tra quelli che riuscirono a salvarsi ci furono Lars Ernster, che trasferitosi in Svezia divenne membro della commissione per l'assegnazione del premio Nobel dal 1977 al 1988, e Jacob Steiner, poi divenuto professore alla Hebrew University of Jerusalem in Israele. Il padre di Steiner era stato ucciso dai miliziani delle Croci Frecciate il 25 dicembre 1944, e gettato nel Danubio. Il 7 aprile 2009 Pal Szalai e' stato inserito nei "Giusti tra le nazioni" per aver salvato questi ebrei ungheresi. Karoly Szabo e' stato stato ammesso il 12 novembre 2012.

House of Parliament: Il Parlamento di Budapest (in ungherese Országház) e' un palazzo di Budapest, simbolo della citta' e una delle mete turistiche piu' famose del paese. Si trova sulla sponda del Danubio dalla parte di Pest ed e' la sede dell'Assemblea nazionale ungherese. Si tratta di un classico esempio di architettura neogotica, ma a sviluppo orizzontale e integrata da elementi architettonici di altri stili Fu concepito nell'Ottocento per sottolineare, con un palazzo fastoso e rappresentativo, l'indipendenza finalmente raggiunta degli ungheresi all'interno dell'impero austro-ungarico: precedentemente, i magiari si erano in parte staccati dall'Austria per formare la cosiddetta Transleitania, la meta' ungherese dell'enorme impero asburgico (si tratta della divisione detta Ausgleich). Nel frattempo, nel 1873, le tre citta' di Óbuda, Buda e Pest venivano riunite in un'unica, grande e nuova capitale a cui dare una nuova impronta urbanistica. Tra il 1885 ed il 1904 venne quindi eretto il prestigioso edificio, seguendo i piani dell'architetto ungherese Imre Steindl (1839-1902) che, con la sua soluzione neogotica, si era imposto alla concorrenza che aveva presentato progetti in diversi stili. A Nord e a Sud della cupola vennero sistemate le due parti dell'edificio che ospitavano le altrettante Camere in cui si sarebbero riuniti i due rami del Parlamento fino al 1944. In seguito l'Ungheria abbandono' il sistema del bicameralismo: quindi, attualmente si riunisce in questo palazzo una sola camera, l'Assemblea Nazionale di Ungheria. L'edificio e' anche sede di un'importante biblioteca, del capo del Governo e del Presidente della Repubblica. Come il palazzo di Westminster, il Parlamento di Londra, fu costruito secondo i canoni dell'architettura neogotica assai in voga in quel periodo e si distingue per l'enorme sviluppo orizzontale: raggiunge i 268 metri di lunghezza ed i 123 di larghezza. I 96 metri d'altezza dell'edificio rispettano una sorta di equilibrio tra il mondo civile e religioso nella citta', infatti: anche la Basilica di Santo Stefano raggiunge i 96 metri. Il parlamento dispone di una decina di cortili e di una trentina di ingressi. Questa pianta estremamente elaborata e' un'espressione dell'architettura neobarocca. Infatti il palazzo non si limita a citare l'arte gotica ma e' una sintesi di stili eclettica. Si verifica tra l'altro un incontro tra modelli del gotico mitteleuropeo e modelli italiani grazie alla notevole cupola centrale, che grazie all'utilizzo del ferro e' una delle piu' grandi nel suo genere e che senza dubbio e' uno degli elementi di maggior particolarita' del palazzo. Questa cupola si distingue per una sua caratteristica pianta ad esadecagono. La sua struttura riprende essenzialmente quella della cupola a base ottagonale della chiesa gotica di Santa Maria del Fiore, raddoppiandone il numero di lati, e dotandola di un tocco di slancio e di bizzarra eleganza grazie a decine di guglie e all'uso di archi rampanti, che sorreggono un tamburo decisamente prolungato in altezza. Durante il periodo del comunismo, fino al 1990, la guglia piu' alta era sormontata da una stella rossa. Le due ali dell'edificio in cui si riunivano le Camere sono i blocchi a pianta quadrangolare con quattro torricelle angolari ciascuno: insieme alle due torri neogotiche che incorniciano la facciata principale sono tra i maggiori elementi di spicco

Tunnel, Pietra del Chilometro 0: Il Tunnel lungo 350 m sotto il Castello di Buda fu progettato da Adam Clark nel 1865. Il portale orientale fu costruito in stile ecletticamente classicizzante, mentre il portale occidentale e stato distrutto durante la guerra ed e stato ricostruito nel 1949. Nella piazza davanti al Tunnel troviamo l’opera di Miklos Borsos, il chilometro 0 che indica il punto d’inizio della rete stradale principale che si dirama da Budapest. La statua in pietra calcarea alta tre metri rappresenta un regolare 0 tipografico.

Buda Castle: Il Castello di Buda (in ungherese Budavári Palota) e' il castello storico usato dai re ungheresi a Budapest. In passato venne chiamato anche Palazzo Reale (Királyi Palota) o Castello Reale (Királyi Vár). Venne costruito sul lato sud della collina, vicino al vecchio quartiere del castello (Várnegyed), famoso per lo stile barocco medievale e per le case ed edifici pubblici del diciannovesimo secolo. e' collegato a piazza Adam Clark e al ponte delle Catene (Sze'chenyi lánchíd) per mezzo della funicolare del castello di Budapest. Il castello di Buda e' stato inserito dall'UNESCO tra i patrimoni dell'umanita' nel 1987

Budapesti Torteneti Muzeum: Il museo storico di Budapest (in ungherese Budapesti Törte'neti Múzeum) e' una raccolta di reperti che, dall'unificazione della citta' avvenuta nel 1873, sono stati raccolti per testimoniare la sua storia. Il museo e' anche chiamato museo del castello. Nel corso della ricostruzione successiva ai danni arrecati dalla seconda guerra mondiale, nell'ala sud del palazzo reale sono state rinvenute alcune stanze risalenti al Medioevo che permettono oggi di comprendere il carattere dell'antico palazzo. Queste stanze, tra cui una piccola prigione e una cappella, si trovano nei sotterranei del palazzo e ospitano una mostra, dedicata al palazzo reale della Buda medievale, che espone armi, sigilli e pavimentazioni dell'epoca. Al piano terra, la mostra su Budapest nel Medioevo illustra l'evoluzione della citta' dalle sue origini romane all'insediamento ungherese del XIII secolo. Anche a questo livello sono state ricostruite le mura di cinta, i guardini, una prigione, le statue gotiche del palazzo reale che risalgono ai secoli XIV e XV. Le statue furono scoperte casualmente durante gli scavi del 1974. Al primo piano, viene tracciata una storia della citta' dal 1686 ai giorni nostri.

Hospital in the rock: All’interno della collina del palazzo reale a Buda c’e' un luogo particolare che e' stato testimone attivo della tormentata storia di Budapest e dell’Ungheria. Si tratta dello Sziklakorhaz, in inglese Hospital in the rock, un sito sotterraneo scavato nella roccia che fa parte di un sistema di caverne e percorsi attivi da secoli. Un tempo utilizzati come cantine, studiandone la mappa durante la seconda guerra mondiale, le autorita' di Budapest ne intuirono l’utilizzo strategico allestendo una vera e propria struttura sanitaria, un ospedale. Dieci chilometri di tortuosi percorsi e un sistema di fornitura elettrica indipendente furono tra le caratteristiche di questo piccolo mondo sotterraneo. Il suo utilizzo comincio' durante l’assedio della citta' da parte dell’Armata Rossa sovietica per entrare in possesso di Budapest tenuta in scacco dalle forze naziste. Il nosocomio sotterraneo ha dato ospitalita', riparo e cure a migliaia di persone tra militari e civili ma si verificarono anche morti per via della carenza di cibo, acqua e medicinali. Il periodo piu' drammatico del conflitto mondiale per Budapest fu quello compreso tra il 29 dicembre 1944 e il 13 febbraio 1945 per via del gia' citato assedio. In quel tempo il sovrastante palazzo reale era la sede del governo ungherese e nonostante i furiosi combattimenti e bombardamenti l’ospedale non subi' danni. I russi presero Budapest il giorno 11 febbraio 1945 e penetrarono all’ interno dell’ospedale alla ricerca di nazisti dopodiche' ne presidiarono l’ingresso. Una volta finito il conflitto la struttura sanitaria rimase ma venne chiusa salvo una breve riapertura durante gli accadimenti della rivoluzione del 1956, in quell’anno ci furono anche delle nascite. Venne aggiunto all’ interno del reticolo di caverne un bunker antiatomico completato nel corso del 1962 durante la crisi dei missili a Cuba. Oggi la visita guidata obbligatoria (possibile in maniera regolare solo dal 2008) con guide parlanti in inglese o ungherese inizia con la proiezione di un breve filmato che attraverso filmati originali dell’epoca bellica fornisce una prima descrizione delle condizioni di vita di quegli anni. Successivamente inizia la visita vera e propria e visto che la temperatura del luogo e' costantemente di 15 gradi in caso di necessita' per coprirsi si possono utilizzare dei cappotti messi a disposizione dei visitatori. Prima parte del giro l’ospedale, ricostruito fedelmente nei suoi ambienti quali gli ambulatori, la sala operatoria, le stanze di degenza, le cucine, i servizi igienici e la camera mortuaria, tutti ambienti originali. Naturalmente esposti pure medicinali, attrezzature sanitarie dell’epoca, il tutto arricchito da statue di cera rappresentanti il personale medico e i pazienti ognuno dei quali collocato al posto giusto per una perfetta simulazione. La seconda parte della visita e' inerente il bunker antiatomico voluto dalle autorita' comuniste durante la Guerra Fredda e come gia' detto terminato nel corso del 1962. Si possono vedere anche qui gli ambienti originali come le cucine, oggetti e generi alimentari, guardaroba con tute e maschere antiradiazioni, gli impianti di aerazioni e i generatori di corrente elettrica. e' presente anche un’esposizione di fotografie e documenti dell’epoca. Non ho ancora avuto modo di visitare l’ospedale e il bunker nelle rocce, sicuramente sara' il punto fermo della mia prossima visita a Budapest. L’indirizzo e' Lovas utca 4 a Buda zona I, ci si puo' arrivare salendo al Palazzo Reale a piedi o con la funicolare vicina al Ponte delle Catene per poi dirigersi nella piazza della chiesa di Mathyas e da li' ridiscendere dietro fino a destinazione.

Central Market: Il Mercato centrale (in ungherese Nagycsarnok) e' il piu' grande e il piu' antico mercato coperto di Budapest. L'idea di costruire un grande mercato coperto fu del primo sindaco di Budapest, Karl Kamermayer, del quale e' stato il piu' grande investimento. Il mercato si trova sul lato di Pest, alla fine della famosa via dello shopping Váci utca in corrispondenza del Ponte della Liberta', ed e' stato progettato e costruito da Samu Pecz intorno al 1897.Il cancello d'ingresso del mercato e' d'ispirazione neogotica e un elemento architettonico distintivo e' il tetto, che e' stato restaurato con colorate piastrelle Zsolnay provenienti da Pe'cs. Durante le guerre mondiali il mercato e' stato completamente danneggiato e quindi chiuso per alcuni anni finche' il restauro degli anni 1990 lo ha riportato al suo antico splendore, cosi' che oggi e' una delle piu' popolari attrazioni turistiche della citta'. Il mercato offre una grande varieta' di bancarelle su tre piani. La maggior parte delle bancarelle al pianterreno offre carni, dolci, caramelle, caviale, spezie come la paprika e vini come il Tokaji. Il secondo piano ospita soprattutto ristoranti, negozi di souvenir e uno stand che serve i lángos fritti. Al piano interrato vi e' un supermercato e un mercato del pesce.

Dohany Synagogue: La sinagoga grande (in ungherese: Nagy zsinagóga) e' il principale luogo di culto ebraico di Budapest, sito nel quartiere ebraico della citta' (nella settima circoscrizione Erzse'betváros). Tra il 1854 e il 1859, venne costruita, nella citta' di Pest, una grande sinagoga per gli ebrei riformati. La costruzione e' opera di Ludwig Förster, gia' autore del fortunato progetto del viennese Leopoldstädter Tempel. La sinagoga venne inaugurata il 6 settembre 1859. Nel 1860, per interessamento del giornalista, fondatore del sionismo, Theodor Herzl, fu aperto un museo adiacente, dedicato alla comunita' ebraica di Budapest. Nel 1929 il museo venne ristrutturato e, nel 1931, alla sinistra della sinagoga grande, ne venne costruita una piu' piccola, in ricordo degli ebrei caduti durante la prima guerra mondiale. Il 3 febbraio 1939 il Partito delle Croci Frecciate lancio' delle bombe a mano che danneggiarono l'edificio, requisito ed adibito a sede della radio per comunicare con la Germania durante la seconda guerra mondiale. La sinagoga subi' ingenti danni anche durante la battaglia di Budapest, il 29 dicembre 1944. In seguito, durante la Repubblica Popolare d'Ungheria, la sinagoga venne in parte risanata e riaperta al culto. Tra il 1991 e il 1998, e' stata oggetto di un importante intervento di restauro, che le ha restituito le caratteristiche originali e ha permesso un totale ripristino delle strutture. La sinagoga grande di Budapest e' la piu' grande sinagoga d'Europa e la quarta al mondo: al suo interno vi e' un totale di 2.964 posti a sedere, dei quali 1.492 nelle navate, per gli uomini, e 1.472 sui matronei, per le donne. L'edificio misura 75 metri di lunghezza e 27 di larghezza; le due torrette ai lati della facciata sono alte 43 metri ciascuna. Lo stile architettonico e' eclettico, principalmente con elementi moreschi, ma anche con forti richiami all'architettura neobizantina e all'architettura neoromanica, specialmente all'esterno. La sinagoga centrale di Manhattan si ispira alla sinagoga grande di Budapest.

St Stephens Basilica: La basilica di Santo Stefano (in ungherese: Szent István-bazilika) e' una basilica situata nella zona di Pest della citta' di Budapest. e' concattedrale dell'arcidiocesi di Esztergom-Budapest. Fu progettata a partire del 1850 e terminata nel 1905. La sua capienza e' di circa 8.000 fedeli. Lo stile e' prevalentemente neoclassico. La costruzione dell'edificio, progettato nel 1850 da József Hild, ha inizio nel 1851. Dopo la morte dell'architetto, nel 1867 la direzione dei lavori passa a Miklós Ybl, che realizza l'imponente cupola nel 1868. La chiesa, conclusa poi nel 1906 da Jozsef Kauser, venne consacrata in presenza dell'imperatore Francesco Giuseppe I ed elevata alla dignita' di basilica minore nel 1938, nel novecentesimo anniversario della morte di Santo Stefano. La basilica e' a croce greca, con cupola all'incrocio della navata con il transetto. Proprio quest'elemento raggiunge la stessa altezza del Palazzo del Parlamento (96 m, simbolo della presenza in parti uguali nello Stato di religione e politica): secondo le leggi vigenti, nessun edificio in citta' puo' quindi esserne piu' alto. La facciata e' simmetrica e priva di eccessive decorazioni: al suo centro, in prossimita' dell'entrata, si apre un grande arco a serliana, mentre, sopra, c'e' un frontone sorretto da lesene corinzie scanalate con frontone scolpito e la frase "Io sono la Via, la Verita' e la Vita" in latino sulla trabeazione. Due campanili con cupolini incorniciano il tutto, con archi, timpani e bifore. Nel Portale Maggiore sono scolpiti i Dodici Apostoli. L'interno e' ricco di marmi, mosaici e pregevoli opere d'arte dei principali artisti ungheresi: Mór Than, Bertalan Sze'kely, Gyula Benczúr, Károly Lotz (suoi sono i mosaici della cupola e dell'abside), Alajos Stróbl, János Fadrusz, Pál Pátzay e Be'ni Ferenczy. La cupola, a spicchi, e' impostata su pennacchi su modello della Basilica Vaticana. Le volte a botte sono decorate con lacunari ottagonali dorati. All'esterno, il tamburo ospita quattro nicchie con gli Evangelisti, opera di Leo' Feszler. Nella cappella a destra dell'altare e' venerato il Santo Destro, il braccio destro del re Santo Stefano, fondatore dell'Ungheria, morto nel 1038. La preziosa e venerata reliquia arrivo' nella basilica nel 1945. Si puo' salire al tamburo della cupola, dove si gode un panorama sulla citta' all'altezza di 65 m.

Matthias Church: La chiesa di Mattia si trova al centro della Szentháromság te'r (piazza della Santa Trinita') a Budapest. Nonostante sia comunemente chiamata con il nome di Mattia Corvino, il vero nome della chiesa e' Nostra Signora Assunta della Collina del Castello ed e' dedicata alla Madonna. Fu costruita tra il 1255 e il 1269 per la volonta' del re Be'la IV d'Ungheria. Nel 1541 venne trasformata in una moschea dai turchi, per poi passare ai gesuiti. Nel 1873 e il 1896 fu oggetto di restauri da parte dell'architetto Frigyes Schulek che la ricostrui' parzialmente in stile neogotico. e' uno degli edifici piu' interessanti della citta' di Budapest e patrimonio artistico e turistico della citta'. Nella chiesa re Mattia Corvino si sposo' due volte e vi furono incoronati Francesco Giuseppe I d'Austria nel 1867 e Carlo IV nel 1916. e' dotata all'esterno di portali di grande pregio, mentre l'interno e' diviso in tre navate con preziose vetrate e affreschi. Vi e' inoltre la cappella funeraria reale dove si possono trovare i sarcofagi di Be'la III d'Ungheria e di Anna di Chatillon. Nella chiesa di Mattia e' stato girato un film horror intitolato La chiesa di Michele Soavi (1989).

Fisherman's Bastion: Il bastione dei Pescatori o Halászbástya e' un bastione in stile neogotico e neoromanico situato sulla riva di Buda del Danubio, sul colle del castello di Budapest vicino alla chiesa di Mattia. e' stato progettato e costruito tra il 1895 e il 1902 su disegno di Frigyes Schulek. Tra il 1947-48, il figlio di Frigyes Schulek, János Schulek, ha condotto il progetto di restauro per riparare i danni patiti durante la seconda guerra mondiale. Dalle torri e dalla terrazza con vista panoramica si puo' ammirare l'isola Margherita, la zona di Pest e la collina Gellert. Le sue sette torri rappresentano le sette tribu' magiare che si insediarono nel bacino dei Carpazi nell'896. Il bastione prende il nome dalla corporazione dei pescatori che era stata incaricata di difendere questo tratto di mura della citta' durante il Medioevo. Una statua di bronzo di Stefano I d'Ungheria su un cavallo, eretta nel 1906, e' posta tra il bastione e la chiesa. Il piedistallo e' stato fatto da Alajos Stróbl, sulla base dei piani di Frigyes Schulek, in stile neo-romanico, con incisi alcuni episodi che illustrano la vita del re.

Kerepesi Cemetery: Il bel Danubio Blu ha ispirato musicisti, scrittori, scultori e persino i romani scolpendo il dio Danubio sulla colonna Traiana a Roma. Non poteva certo non rappresentare un luogo importante il cimitero Kerepesi di Budapest nato nel 1847 a circa 2 Km dal centro della citta'. Viene definito il Pe're-Lachaise di Budapest per la sua vastita' ricoprendo ben 56 ettari e affermandosi cosi' fra i cimiteri piu' vasti d’Europa. La prima sepoltura avvenne due anni dopo la sua inaugurazione e da allora numerosi ungheresi tra cui notabili, scrittori, scultori, architetti, compositori, scienziati. attori e attrici, ecc. vennero sepolti in questo luogo in tombe sfarzose degne della loro fama. Tutto cio' fu incoraggiato dalle autorita' ungheresi dell’epoca in quanto dichiararono il cimitero di Kerepesi una “terra d’onore”. Nel 1952 il cimitero fu chiuso alle sepolture, in parte per i danni provocati dalla seconda guerra mondiale ed in parte per questioni politiche. Difatti il partito comunista cerco' di minimizzare le tombe di coloro che avevano “sfruttato” in vita la classe operaia costruendo un complesso residenziale al di sopra del cimitero e consegnando una parte dello stesso ad una fabbrica di gomma facendo cosi' perdere per sempre opere e tombe uniche. Il cimitero di Kerepesi oggi e' un luogo unico da vedere e chi si trova a Budapest per lavoro o per vacanza, di certo non potra' evitare una visita al suo interno perdendosi fra opere artistiche, viali, portici e tanta natura.

Vajdahunyad Castle: Nonostante le sue sembianze medievali, il grande castello del Parco cittadino di Városliget ha ben piu' recente origine. Venne infatti costruito tra il 1896 ed il 1904 dall'architetto Ignác Alpár in occasione delle celebrazioni per i mille anni dell'Ungheria e si dice che sia stato modellato da un castello con lo stesso nome in Transilvania. Il castello si presenta in piu' di uno stile architettonico: gotico, rinascimentale, Barocco, romanico. Gli architetti vollero rappresentare tutti i periodi storici del regno d'Ungheria, lungo oltre mille anni, tanti stili per diverse epoche e diversi castelli sparsi nella nazione. Al suo interno e' ospitato il Museo reale dell'Agricoltura. L'atmosfera e' da favola o per lo meno molto romantica, non a caso il castello e' circondato da un piccolo lago artificiale dove d'estate si puo' andare in barca, d'inverno diventa una pista di pattinaggio, d'estate si tengono anche numerosi concerti di musica classica. All'inizio il castello era fatto di carta pesta e doveva essere smontato dopo la fine delle celebrazioni ma fu tale il successo che si decise di ricostruirlo in muratura nel 1907.

Zoo and Botanical Garden: Lo zoo di Budapest e' uno dei piu' celebri zoo d'Europa, una delle istituzioni della citta'. e' anche uno dei piu' antichi zoo del mondo: fu creato nel 1866. Anche se molti degli edifici conservano ancora il fascino di fine Ottocento, la maggior parte delle strutture sono state aggiornate alla tecnologia e alle esigenze degli ultimi anni. Nello zoo sono accuditi piu' di cinquecento animali. Lo zoo non ha visto sempre un periodo d'oro. Nel 1907, in seguito ad alcuni anni di scarsa affluenza, la compagnia che gestiva lo zoo andro' in bancarotta. Fortunatamente sia il pubblico che il mondo politico ritennero importante salvare questa istituzione, che venne acquistata dall'amministrazione cittadina. Dopo un processo di restauro, e l'aggiunta di diverse specie esotiche, lo zoo fu riaperto nel 1912. La seconda guerra mondiale colpi' pesantemente la struttura danneggiando gli edifici e uccidendo la maggior parte degli animali. Nel 1949 lo zoo riapri', per la terza volta. Negli anni seguenti fu di nuovo ripopolato e restaurato, recuperando il suo status. Tra le attrazioni piu' allettanti dello zoo: l'Elephant House, ispirata al'india; la serra delle Palme e l'Aquarium; l'area dei cuccioli, per i bambini, dove si puo' dare da mangiare a capre e pecore; la voliera; il giardino delle farfalle; il mondo delle scimmie, con gorilla, lemuri e mangabey.