Barcellona


Casa Batlo': Nei primi anni del '900 Antoni Gaudí e il suo collaboratore Josep Maria Jujol presero un ordinario blocco di appartamenti appartenente al magnate delle industrie tessili Josep Batló. Il risultato e' stato quello di creare uno dei piu' grandi capolavori nella storia dell'architettura. Con le sue curve sensuali in ferro battuto e scintillanti "trencadis" (collage di tegole rotte e ceramica) della facciata, sembrerebbe che la Casa Batló rappresenti la leggenda di San Giorgio (patrono della Catalogna) e del suo drago. I balconi sono protetti da imponenti formazioni cranio-simili, sostenute da colonne altrettanto simili a delle vertebre (che si pensa rappresentino le vittime del drago). Si ammirino i piu' piccoli dettagli pensati e creati dal maestro (dalle maniglie delle porte all'ingegnosa ventilazione e alla illuminazione naturale che si riflette dal cortile interno). La stravagante spettacolarita' degli interni rimane a nostro avviso una delle massime espressioni architettoniche di Barcellona, in particolare per le scale sinuose e la vetrata della galleria.

La Pedreda: La Casa Mila', nota come "La Pedrera", e' una delle opere di Gaudi' piu' rappresentata nei testi riguardanti Barcellona e la Storia dell'arte in genere e compare oggi tra le opere "Patrimonio Culturale dell'Umanita'" .Fu costruita tra il 1906 e il 1912, e in essa l'architetto artista, sperimenta cio' che immaginava dovesse essere l'ideale di opera d'arte abitativa. Come molti artisti, pero', Gaudi' non fu compreso dal suo committente, che addirittura, sconcertato per i troppi cambiamenti apportati al progetto originario, blocco' i lavori che originariamente dovevano ricomprendere tutto l'isolato. Gli stessi barcellonesi la sopranominarono la Pedrera (La Pietraia), trovandola alquanto pesante e insignificante. E' composta da diversi muri in pietra e dipinti con il fronte principale ricolmo di balconi ondeggianti "farciti" di ferro battuto lavorato. Come in buona parte delle opere di Gaudi', anche nella Casa Mila' non ci sono linee rette ma tutto ondeggia e tende ad arrotondarsi. Cosi' i Balconi e perfino i camini sul tetto con il loro andamento sinuoso. Internamente si puo' visitare un appartamento arredato secondo il gusto di inizio XX secolo e il sottotetto con una sorta di museo sulle realizzazioni di Gaudi'.

Le Ramblas: Una delle parole spagnole piu' conosciute al mondo e' sicuramente "Ramblas" termine assurto ormai a significare la passeggiata per antonomasia. Si tratta infatti di uno dei luoghi di passeggio piu' rinomati al mondo, dove, tenendo rigorosamente la destra, si passeggia per ore attraverso incantevoli scenari barcellonesi, in mezzo a negozi e locali, bancarelle di fiori e di venditori di uccelli in gabbia, artisti di strada e belle ragazze. Un ideale percorso parte da Plaça de Catalunya,

Plaza Catalunya: Una grande piazza aperta nel XIX secolo come punto di incontro tra la Ciutat Vella e l' Eixample. Qui' troviamo i piu' famosi e importanti grandi magazzini di Barcellona, El Corte Ingle's: 8 piani di prodotti e servizi e ristorante con vista panoramica sulla citta'.

Parc Guell: Park Güell e' una tappa obbligata del vostro itinerario. Intuizione del finanziere Eusebi Guell che negli anni '20 commissiono' proprio a Gaudi', il progetto della costruzione di una "citta' parco" in una delle sue grandi proprieta'. Diviene parco municipale a causa di mancanza di fondi. Gaudi' cosi' penso' di realizzare una lottizzazione in mezzo a un parco, con le forme della natura, applicando tutta la sua esperienza e fantasia in creature artistiche mai provate prima. Il progetto nasce da un’idea di curve dove tutto e' ondeggiante e contorto fino a creare un'atmosfera fantastica. Dell' originario progetto di 60 Ville, quasi nulla fu portato a termine. Bellissime la scalinata ornata dal celebre dragone ricoperto da mosaico di maiolica e la Sala delle Colonne. Parc Guell e' forse tra le opere compiute di Antoni Gaudi' quella piu' grande e impegnativa; sicuramente per questo risulta essere agli occhi dei visitatori inesperti espressione dell'arte intera dell'architetto di Dio, come veniva nominato (ricordiamo che per Gaudi' e' stato aperto nel 1998 un processo di beatificazione) Parc Güell e' l'opera alla cui realizzazione Gaudi' si dedico' dal 1900 al 1914, progettato in una collina tra l' Eixample e il Tibidabo. Park Güell fu l’ennesimo progetto che Gaudi' realizzo' per il suo mecenate, l'industriale Eusebi Güell y Bacigalupi, e che i due insieme concepirono non come un parco o un giardino pubblico, ma piu' come una citta' giardino. Gli abitanti di Barcellona non accolsero con molto entusiasmo l’idea di Güell tanto che solo 2 dei 60 lotti realizzati furono acquistati e il progetto venne di conseguenza accantonato per mancanza di fondi nel 1914. In una delle due case gia' costruite si trasferi' quindi Gaudi' con il padre e la figlia della sorella e ci rimase finche' non si trasferi' definitivamente nel cantiere della Sagrada Familia dove praticamente visse lavorando 24 ore al giorno fino alla sua morte. Nel 1922 il comune di Barcellona compro' la proprieta' decidendo di cambiarne il progetto, e di affidarne a Gaudi' stesso la trasformazione della citta'-giardino in parco pubblico. Gaudi' realizzo' quest'opera dando libero sfogo alla propria fantasia e ricalcando la struttura di un paesaggio naturale: vi si trovano, infatti, fontane, grotte, colonne-albero e arcate artificiali di roccia. Le mura di cinta furono costruite seguendo il profilo sinuoso dei molteplici cambi di pendenza della montagna sulla quale e' costruito il parco, creando cosi' un profilo ondulato della struttura. Non e' la natura che si adatta spesso violentemente alla volonta' dell'uomo, ma e' l'uomo che in base alla natura circostante interviene, adattando la propria opera alle circostanze presenti. Le mura furono inoltre ricoperte da frammenti di ceramica rossi e bianchi che svolsero al contempo la funzione di decorazione e d'impermeabilizzazione (il muro fu costruito con un materiale alquanto scadente) e protezione del muro nei confronti di eventuali intrusioni. L' ingresso avviene attraverso una portineria tutta curve e decorata da una torre interamente in maiolica colorata, oltre la quale una doppia scalinata simmetrica, ornata dal celebre dragone, sale alla sala coperta, che secondo il progetto avrebbe dovuto accogliere gli spazi in comune della citta' giardino. La sala e' costituita da 84 colonne dorico-greco (e anche egizie), inclinate nella fila esterna appositamente per sorreggere il soffitto ondulato ricoperto da molteplici frammenti di ceramica policroma. A guardia dell’entrata della sala due draghi, simboli di Barcellona, in realta', nascondono due enormi cisterne per la raccolta dell’acqua piovana con la quale viene mantenuta la verdeggiante vegetazione del Parco. La copertura costituita da una cupola e da una terrazza circolare soprastante racchiusa da una interminabile panchina ricoperta anch'essa da un bellissimo mosaico multicolore; infatti e' punto centrale del parco e funge da "piazza mercato", concepita come luogo d’incontro per tutti gli abitanti del borgo giardino nonche' come luogo di rappresentazioni teatrali e manifestazioni culturali. Da qui' ha inizio un sentiero che arriva in cima alla collina dove era prevista la capella del quartiere. Tutto e' perfettamente integrato nel paesaggio. Come ogni opera di Gaudi', Parc Güell contiene anticipazioni ed esplorazioni dei nuovi stili e correnti artistiche dell’Europa. Se si considerano le decorazioni di "ceramica frammentata" soprattutto nell’ornamento del sedile, si notera' la loro analogia con i collages dei futuri Dadaisti. Gaudi' inseri' numerosi elementi architettonici che si confondono con il verde del paesaggio, con lo scopo di unire l'opera umana a quella della natura. Questo e' un tema ricorrente nell'arte di Gaudi'.

La Sagrada Familia: Gaudi' ricevette la richiesta nel 1883 di costruire la grande chiesa in un luogo che al tempo non era molto frequentato. Era suo desiderio concludere il progetto entro il 1910 ma come vedremo, essendo finanziata dal popolo perche' era la chiesa dei poveri e quindi doveva essere finanziata solo dalle offerte, i lavori si protrarranno fino ai giorni nostri. Ampie modifiche furono apportate dal maestro durante i lavori ed e' per questo che dopo la sua morte il progetto risulta ancor oggi di difficile realizzazione. La chiesa per Gaudi' doveva essere vista per la prima volta come un esperienza e non solo come un edificio costruito e basta. Le dodici torri sono il simbolo dei 12 apostoli ed oggi ne vediamo realizzate 8, splendide forate come un alveare di api (da cui Gaudi' trasse spunto). Dopo la morte dell'artista nel 1926 i lavori passarono da architetto in architetto e la facciata venne realizzata dal famoso Subirachs, che creo' non poche polemiche per la fredda geometria. Per godersi appieno la visita bisogna entrare nei sotterranei dove sono custoditi in un museo, tutti gli studi di Gaudi', modellini in gesso e legno, ed ancora magnifiche foto che mostrano gli elementi vegetali ed animali che hanno supportato l'artista nella creazione di questa straordinaria architettura. La Sagrada Familia e' sicuramente la piui' grande incompiuta opera d'arte di tutti i tempi. Nonostante cio' e' forse oggi il simbolo piu' rappresentativo di Barcellona e non solo. Gaudi' la definiva "la prima Cattedrale Gotica di un nuovo genere". Si tratta sicuramente dell'opera piu' bella realizzata da quel grande architetto-artista che era Gaudi'. La Sagrada Família e' una basilica Cattolica Romana. Nonostante Gaudi' ci abbia lavorato per oltre 40 anni e, dopo di lui, altri architetti abbiano continuato i lavori, e' un’opera ancora incompiuta: a oggi solo il 55% dell'opera immaginata da Gaudi' e' stato completato. Ogni parte del progetto e' stracolma di simbolismi mistici cristiani. Particolare attenzione per il loro significato nascosto e misterioso meritano le 18 torri affusolate che rappresenteranno i 12 apostoli, i 4 evangelisti, la Madonna e, la piu' alta di tutte, Gesu'. Le torri degli evangelisti saranno sormontate da simboli della tradizione: un uomo, un toro, un'aquila e un leone. La torre del Cristo sara' invece dominata da una croce gigante. La chiesa avra' tre grandi facciate: la Nativita', la Gloria e la Passione. La prima e' orientata a Est, verso l’alba. Per questo motivo e' dedicata alla nascita di Gesu'. L’entrata e' geometricamente divisa in tre, per rappresentare le tre virtu' cristiane: Speranza, Fede e Carita'. L’ultima invece e' orientata a Ovest, verso il tramonto. Linee geometriche brusche, spoglie e austere rappresentano qui la passione e la morte di Gesu' Cristo. Le colonne sembrano ossa e tutta la facciata colpisce per i suoi personaggi aguzzi, emaciati, tormentati, compreso il Cristo, percosso sul crocifisso. I temi di tutta la decorazione includono parole della liturgia. Le torri sono decorate con parole come "Osanna", "Excelsis", e "Sanctus"; la grande porta della facciata della Passione riproduce parole della Bibbia in diverse lingue, mentre la facciata della Gloria sara' decorata con parole tratte dal credo degli Apostoli. Aree specifiche del santuario riprodurranno invece i simboli delle virtu' e dei peccati. Attualmente sono in costruzione le navate centrali, rette da colonne a forma di enormi alberi, con un soffitto che sembra composto da giganteschi girasoli. Ci troviamo all' interno del mitico Quadrat d'Or e nelle via adiacenti dove si e' sbizzarrito il genio di Antoni Gaudi', Lluis Domenech e degli altri esponenti del Modernismo. Una clausola sembra abbia contribuito ad allungare i tempi di costruzione e cioe' quella che i soli e unici finanziatori sarebbero stati i fedeli stessi. Ancor oggi sono visibili le gru' e i cantieri aperti, anche se sembrerebbe che i progetti originali di Antoni Gaudi' siano scomparsi in seguito a un incendio appicato volontariamente al suo studio quando l' architetto era gia' morto da qualche anno in circostanze quanto meno strane da quanto erano normali ( fu investito da un tram in pieno centro). alla vita di Gaudi' e di conseguenza alle sue opere e in particolare alla Sagrada Familia ancor oggi aleggia un forte mistero legato secondo alcuni al fatto che fosse un massone legato intensamente a riti esoterici e a un forte simbolismo che avrebbe per intero riportato nella costruzione della Sagrada Familia. L' interno della cattedrale e' solo in parte racchiuso entro mura, ma ospita un baldacchino sotto il quale un sepolcro accoglie le spoglie di Gaudi'. Nella Cripta a sinistra della facciata rivolta a Plaça Gaudi' un museo conserva schizzi e documenti sulle parti realizzate dal grande architetto e sulle tecniche costruttive da lui usate, insieme a scritti sugli studi preparatori per le sculture ornamentali e a un plastico del 1910. L' impianto e la ripartizione degli spazi interni si rifacevano al gotico, la lunghezza era di 110 mt, l' altezza di 45 e 160 in corrispondenza della cupola centrale, e le torri dovevano arrivare a 115 mt. Le decorazioni delle cupole sono tutte in maiolica colorata.

Santa Maria del Mar: L'edificazione ebbe inizio il 25 marzo 1329, come testimoniano le lapidi del portale de les Moreres: un fatto degno di nota e' che la chiesa avrebbe dovuto appartenere, e tutt'ora appartiene, ai fedeli della parrocchia, unici responsabili e acquirenti dei materiali destinati alla costruzione, in chiara contrapposizione alle cattedrali e alla cattedrale stessa di Barcellona che era in fase di edificazione in quegli stessi anni, ma che era riservata principalmente alla nobilta' e all'alto clero. Sembra che tutta la popolazione del quartiere avesse partecipato alla costruzione della chiesa, in particolar modo i bastaixos, gli scaricatori del porto, che si occupavano di trasportare sulle proprie spalle le enormi pietre necessarie dalle cave in collina alla piazza destinata all'innalzamento del luogo di culto. I muri, le cappelle laterali e la facciata furono terminati gia' nel 1350: nel 1379, quando stavano per essere terminata la zona delle volte, un incendio provoco' gravi danni anche alle pietre. Ma, finalmente, il 3 novembre 1383 l'ultima pietra venne posata, e il 15 agosto dell'anno seguente venne celebrata la prima messa. Nel 1428 un terremoto fu la causa del crollo del rosone e della morte di alcune persone. Prontamente venne siglato un nuovo contratto per la sostituzione della parte distrutta con un'altra di stile gotico flamboyant, che venne ultimata nel 1459. L'anno seguente vennero sistemate anche le vetrate. La maggior parte degli arredi, le immagini e l'altare barocco aggiunti nei secoli successivi finirono bruciati nell'incendio avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 luglio 1936 e non sono intenzionalmente stati sostituiti.

Port Olimpic: Il Port Olímpic fu costruito nel 1991 su progetto degli architetti Oriol Bohigas, Josep Martorell, David Mackay e Albert Puigdomenech per permettere lo svolgimento delle competizioni di vela previste per i Giochi della XXV Olimpiade. Oggi, oltre ad essere un rinomato porto sportivo, il Port Olímpic si e' trasformato anche in un importante centro turistico e di svago della capitale catalana, tanto da attirare milioni di persone l'anno, anche grazie alle torri Olimpiche (Torre Mapfre e Hotel Arts) e ai numerosi centri commerciali.

Barrio Gotico: Il Barri Gotic (o Barrio Gotico in spagnolo) e' il centro della citta' vecchia di Barcellona. E' parte del distretto Ciutat Vella ed e' delimitato ad est dalla Via Laietana che lo separa dal quartiere del Born; a sud confina con il Port Vell (Porto Vecchio) e con il mare; a ovest La Rambla lo separa dal quartiere de El Raval, mentre verso nord sbocca in Plaça Catalunya. Storicamente rappresentava il centro politico e religioso della citta' fin dalle sue origini, infatti Barcino, l'originario nucleo romano, sorgeva in quest'area, come testimonia la muraglia ancora quasi interamente conservata. Anche durante il Medioevo Barcellona vive in gran parte all'interno di questa muraglia, e qui sorgono le costruzioni piu' antiche della citta', come la Cattedrale, e il Palacio del Obispo (Palazzo del Vescovo). Odiernamente e' costituito da un labirintico insieme di carrers (vie) strette e piazzette, precluse al traffico normale e ricche di negozi e locali, che assieme alle numerose opere d'arte ne fanno uno dei luoghi piu' turistici della citta' catalana, anche grazie ai sostanziali interventi di miglioramento e di lotta al degrado operati dall'amministrazione in occasione delle Olimpiadi del 1992.

Mercat de la Boqueria: La Boqueria, o mercato di San Josep e' il mercato piu' popolare di Spagna e il piu' grande di Catalunia con i suoi 2583 metri quadrati e con piu' di 300 bancarelle. È anche uno fra i mercati piu' antichi di Spagna; nato agli inizi del XVII secolo alle porte della citta' nella piana del Pla della Boqueria (che oggi e' una piazzetta di fronte all'attuale mercato) per non pagare le tasse sulle merci, fu inaugurato poi, nel 1836, dove si trova tuttora a metá della popolare Rambla, fra il Palazzo della Virreina e il Teatro Liceu. Dove ora c'e' il mercato, una volta c'era il convento di San Jose', dal quale deriva il nome del mercato. Il convento delle suore carmelitane e' datato 1586. Dopo la distruzione del convento, fu costruita una grande Piazza con un importante colonnato, e il mercato fu trasferito fra quelle colonne. Era quindi inizialmente un mercato all'aperto quando nel 1840 si coprí il mercato. L'attuale copertura metallica si inauguró nel 1914 e nel 2000 fu ulteriormente ristrutturato. Oggi la Boqueria non e' solo un'attrazione turística, ma anche un mercato dove si possono trovare prodotti altrimenti difficili da reperire. Con il passare degli anni sono subentrati commercianti di diversi paesi che offrono prodotti della loro terra, come noi italiani offriamo i nostri. La Boqueria e' un insieme di colori e profumi, di catalani e turisti, di venditori e compratori. Intorno al mercato, solo poco tempo fa, era un brulicare di prostitute e transessuali, ma ora la Guardia Urbana e i Mossos de Esquadra hanno fatto un'ottima opera di repulisti.

Palau Guell: Il Palau Güell e' un palazzo di Barcellona ed e' una delle opere dell'architetto Antoni Gaudí che sono state nominate patrimonio dell'umanita' dall'UNESCO. Questa nomina ha ufficialmente riconosciuto il suo valore universale e la sua unicita' come capolavoro della creativita' umana. E' stato costruito tra il 1885 e il 1889 per il ricco industriale Eusebi Güell. Una tra le difficolta' maggiori che Gaudi ha dovuto affrontare e' stata la (relativa) carenza di spazio, in pieno centro citta', vicino alle Ramblas. Alcune stanze sono quindi organizzate su piu' livelli, come il salone principale per ricevere gli ospiti dell’alta societa': l’alto soffitto riccamente decorato presenta dei fori nei quali, di notte, venivano poste delle lanterne, cosi' da farlo sembrare un cielo stellato. Le decorazioni interne sono del pittore Aleix Clape's.

Plaça Reial: La Plaça Reial (o Plaza Real in spagnolo) della citta' di Barcellona e' una piazza quadrata comunicante con La Rambla ed e' situata nel Barrio Gotico. La piazza e' nota per la movimentata vita notturna che trova spazio tra i locali di cui e' ricca la zona, per la fontana posta al centro della piazza stessa e per le palme che la adornano. E' gemellata con la Piazza Garibaldi di Citta' del Messico e dal 1988 e si celebrano qui festival di musica mariachi. Inoltre i lampione della piazza furono realizzati dall'architetto Gaudi', nonche' come sua prima commissione urbana.

Portal De La Pau: E' questa una piazza circolare che costituisce un punto di arrivo delle ramblas e funge da porta d’ingresso della zona portuale. Qui troviamo subito il Monument a Colom, realizzato per l'esposizione universale del 1888: si tratta di una colonna in ferro alta 60 mt e decorata da rilievi che celebrano la vita e i viaggi di Cristoforo Colombo, la cui statua che indica il mare si trova sulla cima della colonna. Fra il mare e il pesseig de Josep Carner si trovano le Duanes, un edificio del XX secolo sede della dogana, il cui tetto e' gremito di animali mitologici.

Port Vell: In corrispondenza di Placa del Portal de la Pau, troviamo la Rambla del Mar, praticamente un pontile completamente pedonalizzato; questa si spinge nel mediterraneo verso il Moll D'Espanya, che costituisce il confine est del Port Vell. Gran parte del recupero del porto vecchio e' dovuto ai giochi olimpici del 1992: qui sono stati sostituiti gran parte delle antiche costruzioni con modernissimi edifici all'avanguardia per quegli anni, come il Maremagnum, centro commerciale in vetro scuro, metallo e cemento, o l'Aquarium, dove in gigantesche vasche nuotano animali marini provenienti da tutti i mari del mondo, o ancora il World Trade Center, inaugurato nel 1999, che ospita uffici, aree commerciali e un albergo di lusso. Tornando al " antico", al confine del Barrio Gotic, troviamo la Esglesia de la Merce' (sec. XVIII) meta di visita da parte dei cittadini piu' devoti perche' custodisce la statua della Verge de la Merce', co-patrona di Barcellona assieme a Sant'Eulalia. La chiesa si affaccia su Carrer d'Avinyo', via importante oltre che per le case in parte del XVI sec e XIX sec. perche' in passato era meta preferita dalle meretrici ed e' stata per questo ispirazione per la prima opera cubista di Picasso "Les Demoiselles d'Avignon".